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Il “prato fiorito” di Otranto

Identifiant AIEMA22-1547
auteur du texteSCHMIDT Victor M.
ISSN0393-0033
liens<non spécifié>
revueFranco Maria Ricci
fascicule2009, 29
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titre d’autre support de publication <non spécifié>
paginationp. 1-22
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
présence de résumé dans une langue différente. Si oui, langue du résumé<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
L’articolo si concentra sul grande mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto, del quale gli studiosi definiscono scarsi sia il disegno che la tecnica ma straordinario il repertorio figurativo. Esso riporta cinque iscrizioni latine che informano della suaesecuzione tra 1163 e 1165 su commissione dell’arcivescovo Gionata e del re normanno Guglielmo I per mano del sacerdote Pantaleone: la lettura delle figure inizia dall’albero che divide in due parti la navata centrale dall’ingresso e si snoda attraverso i tondi con animali, i medaglioni con i segni dello zodiaco, le storie del Vecchio Testamento e scene riferite a Cristo e alla redenzione (soprattutto nell’abside), ma anche episodi del ciclo di Artù; dal punto di vista stilistico, questo mosaico appartiene a un gruppo di pavimenti coevi in opus tessellatum rinvenuti a Taranto, Trani, Brindisi, Giovinazzo, tutte cattedrali normanne, ma è sicuramente il più esteso. Le ricerche hanno inoltre mostrato che sotto il “prato fiorito” si trova un mosaico tardoromano.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 1-22, ill. coul.
publié dans le bulletin2011-22