Temi musivi nei pavimenti d’area adriatica (V-VI secolo)

L’A. osserva la presenza di temi totalmente geometrici utilizzati in estensione nei mosaici pavimentali delle chiese di V – VI sec. d.C. in area adriatica, con particolari relazioni con Africa settentrionale e Vicino Oriente. In particolare si citano i mosaici nella basilica post-teodoriana di Aquileia, in quella di Piazza della Vittoria e di Sant’Eufemia a Grado (fig. 1, 4), in quella di Concordia (fig. 2), a Pola (fig. 3), nella chiesa cruciforme di via Madonna del Mare a Trieste (fig. 5-6), nella fase giustinianea della Cattedrale di Pesaro (fig. 7). L’analisi prosegue concentrandosi in particolare sulle composizioni centrate, riscontrate a Pesaro come stella di due quadrati con pavone al centro e stella in corona di cerchi con monogramma centrale (fig. 8c), a Jesolo (fig. 8b), a Ravenna in via d’Azeglio (fig. 8a). Elementi iconici posso campire gli spazi di risulta come per esempio accade tra i fusi a Pesaro (p. 444) e a San Severo in Classe (fig. 9). Tra i temi meno diffusi, che indicano Ravenna come centro preminente, è la composizione di cerchi sfalsati secanti che determinano fusi, con quadratini inscritti nelle diagonali e un quadrato maggiore inscritto al centro, in modo da formare croci di Malta evidenziate dal contrasto cromatico (fig. 10). Essa è documentata (p. 448) a Ravenna nel Palazzo, in San Vitale e in San Severo a Classe, a Faenza, nella basilica eufrasiana di Parenzo, a Pola in San Nicola e nella solea del Duomo. Infine è preso in considerazione il tema geometrico-vegetale costituito da ottagoni irregolari, alternati a quadrati e allacciati da cordoni a due capi dell’Eufrasiana (p. 448).