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L’attività della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria

Identifiant AIEMA22-1529
auteur du texteSALVATORE Mariarosaria
liens<non spécifié>
revueBollettino per i Beni Culturali dell’Umbria
fascicule2008, I, n. 1
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titre d’autre support de publication <non spécifié>
paginationp. 37-48
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
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renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Sunto delle attività svolte nell’anno 2007 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria; tra le varie scoperte vi è una ricca domus a Gualdo Tadino (Perugia), la cui prima fase risale al III a.C., che comprende un impianto termale con pavimenti in cocciopesto decorati con tessere bianche e rosa. Di particolare interesse un vano con soggetto marino; nell’immagine si riconosce Nettuno su biga e vari animali marini eseguiti in tessere rosa scuro sul fondo di cocciopesto chiaro. A Perugia, al di sotto della pavimentazione della chiesa medievale di S. Bevignate, è stata rinvenuta una domus di I a.C. con un frammento di mosaico bianco e nero, decorato con il motivo geometrico delle clessidre; l’edificio romano, verso il V-VI d.C., è stato obliterato, e in parte distrutto, dalla costruzione di una fullonica con pavimenti in cocciopesto privi di decorazione. A Spello (Perugia) è stata messa in luce una ricca domus con pavimenti policromi con decorazione geometrica e figurata. Nell’illustrazione si riconosce una rete di ovali, esagoni dai lati concavi e quadrilobi contenenti figure umane e di animali. La cornice è a meandro a svastiche e quadrati con elementi geometrici e fitomorfi nei quadrati.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 37-48
publié dans le bulletin2011-22