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Nuovi dati sulla topografia di Pisa medievale tra X e XVI secolo. Le indagini archeologiche di piazza Sant’ Omobono, via Uffizi, via Consoli del Mare e via Gereschi

Identifiant AIEMA22-1577
auteur du texteFEBBRARO Mara ; ANICHINI Francesca ; GATTIGLIA Gabriele ; GIORGIO Marcella
ISSN0390-0592
liens<non spécifié>
revueArcheologia medievale. Cultura, materiale, insediamenti, territorio
fascicule2008, XXXV
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titre d’autre support de publication <non spécifié>
paginationp. 121-150
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
présence de résumé dans une langue différente. Si oui, langue du résumé<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Gli scavi eseguiti in più settori cittadini hanno portato alla scoperta di differenti fasi edilizie a partire da via Consoli del Mare (area del III periodo di edifici bassomedievali) dove, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, il piano di calpestio venne rialzato di 20 cm e pavimentato in laterizi posti di piatto e disposti in modo caotico (pp. 123-124). Tale livello venne di nuovo alzato e, attorno alla fornace posta a nord, fu realizzata una pavimentazione in mattoni che, ancora in seguito allo smantellamento di tutte le attività produttive, venne coperta da un piano di malta. Il termine delle operazioni metallurgiche portò ad un cambiamento di funzione per l’edificio scavato più a nord agli inizi del XIV secolo (p. 124), che venne ripavimentato con elementi litici quadrangolari in arenaria nella zona sud – ovest e con mattoni posti di taglio e legati con malta in quella nord – est (p. 126). In piazza Sant’Omobono gli scavi hanno evidenziato un pavimento in acciottolato con laterizi riferibile alla seconda metà del XII secolo (p. 132), che venne poi rialzato tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo con ciottoli e mattoni collocati di taglio e legati con malta su strati di sabbia (p. 132). Infine è stata segnalata la presenza, nel settore di via degli Uffizi, di alcuni lacerti pavimentali della prima metà del XIII secolo collocati in un casolare e realizzati con mattoni disposti in un caso in file parallele e nell’altro a spina di pesce su una preparazione di malta (p. 137). Nei decenni centrali del XIII secolo il piano del casolare venne rialzato con un acciottolato in opera su uno strato sabbioso, restaurato poi con una colata di malta mista a frustoli laterizi (p. 137). Entro il 1370 circa, l’edificio al piano terreno fu pavimentato con mattoni posti di piatto sopra una base di sabbia (p. 138).
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 121-150, ill. n.b.
publié dans le bulletin2011-22