Rinvenimenti archeologici nel centro storico di Venezia. Le pavimentazioni storiche

Lo studio delle pavimentazioni in piazza San Marco, eseguito tra Ponte della Paglia e Riva della Pescheria, ha permesso di capire la loro successione dal 1267, con un piancito in mattonelle di cotto a spina di pesce, al 1392, anno in cui tali mattonelle furono sostituite e ne venne mutato l’orientamento con una nuova disposizione a scomparti quadrati listati con bordi in pietra d’Istria ; nel 1494 e nel 1582, altri interventi eseguiti dopo la demolizione dell’Ospedale di San Marco ampliarono tale pavimentazione (p. 64) mentre nel 1733 la piazza fu interamente rivestita in trachite euganea con un motivo decorativo a riquadri ancora in pietra d’Istria (p. 65). La pavimentazione odierna si presenta come un piancito in blocchi squadrati di trachite direttamente poggianti su uno strato di sabbia grigia sotto il quale si trova un ammattonato disposto di taglio e a spiccatum bordato con liste in pietra d’Istria ; più in profondità si sono rinvenuti un terzo pavimento e un quarto composto da altinelle gialle a spina di pesce e inquadrate con giunti costituiti da fasce ortogonali consistenti in una doppia fila degli stessi laterizi, inframmezzata a regolari intervalli di un passo veneziano da piccoli cilindri in pietra d’Istria (pp. 65-66), mentre la quinta pavimentazione, 30 cm sotto la precedente, era invece in laterizi rossi disposti in accoltellato per file alternate ortogonali e chiusi con una fascia di grossi blocchi appena sbozzati di trachite (p. 66).