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La concezione sacrale dell'iconografia bizantina e il suo ruolo simbolico all'interno dello spazio liturgico

Identifiant AIEMA23-430
auteur du texteRENTETZI Efthalia
ISSN0004-3400
liens<non spécifié>
revueArte Cristiana
fascicule2011, XCIX, 862
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titre d’autre support de publication <non spécifié>
paginationp. 57-66
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
présence de résumé dans une langue différente. Si oui, langue du résumé<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
L'arte bizantina si basa essenzialmente sull'icona quale emanazione del divino. Da un punto di vista della resa della figura appare di massima importanza la frontalità che stabilisce un rapporto diretto con l'osservatore. Per mantenere viva la relazione tra i personaggi della scena sono state, quindi, cercate diverse soluzioni, per le quali vengono riportati alcuni esempi di mosaici parietali a fondo oro, databili tra VI e XI secolo d.C.: la prospettiva di tre quarti (chiese di Salonicco), l'intensificazione dei gesti esagerando il movimento delle vesti (chiesa di S. Demetrio, Salonicco), l'adozione di superfici curve (cupola dell'Ascensione nella chiesa di S. Sofia a Salonicco e katholikòn del monastero di Hosios Lukas in Focide).
classement
pays - classement<non spécifié>
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
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commentairep. 57-66, 5 ill. coul.
publié dans le bulletin2013-23