Firenze. Via dell’Oriuolo, Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati

Nelle strutture di una fullonica è stato aperto un saggio che ha rivelato un pavimento in cementizio in conglomerato di ghiaia, schegge lapidee policrome, rarissimo tritume laterizio e malta, costipato per battitura e di compattezza elevata; lungo il suo limite occidentale era bordato da una fascia a mosaico in tessere quadrangolari bianche di pietra calcarea e grigio-nere in selce, disposte a formare una «guilloche» nella parte restante. Il vespaio, impostato su sabbia, era composto da ciottoli ellittici regolari disposti in obliquo, da un rudus di ghiaia e calce e da un nucleus di cocciopesto molto fine, databile fra I secolo a.C. e I secolo d.C. (p. 91).