Le case di Alba Fucens
Identifiant AIEMA | 22-1287 |
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auteur du texte | CECCARONI Emanuela |
publication collective | Alba Fucens. Rivive la piccola Roma d’Abruzzo |
liens | <non spécifié> |
tomaison | |
pagination | p. 76-79 |
nombre d’illustrations | |
langue du texte | italien |
traduit de | <non spécifié> |
langue du résumé (si présent) | <non spécifié> |
renvoi BullAIEMA | <non spécifié> |
résumé de l'AIEMA | :
L’occasione di una mostra, organizzata per favorire la valorizzazione del sito archeologico dell’antica Alba Fucens, offre lo spunto per rendere nota una serie di ritrovamenti, in parte esposti in mostra. In una delle zone di più antica occupazione residenziale, ad est di via dei Pilastri, si segnalano resti di pavimentazioni musive in bianco e nero con motivo centrale di marmi colorati, databili all’età imperiale. Nella domus più importante della città, costruita lungo la via del Miliario nel II secolo a.C., si segnalano diversi ambienti decorati con mosaici databili al I secolo a.C. Dalla domus sulla collina di S. Pietro proviene un mosaico in bianco e nero, esposto in mostra, che sembra segnare lo spazio di un vano tricliniare; si tratta di un campo rettangolare di tessere bianche disposte in obliquo, inquadrato, nell’ordine da: due fasce di tessere bianche disposte perpendicolarmente intervallate da una di tessere nere, due motivi a denti di lupo, bianchi e neri alternati, separati da una fascia intermedia a triangoli bianchi sovrapposti su fondo nero; due fasce di tessere bianche intervallate da una di tessere nere separano il primo riquadro da un secondo a fondo bianco, inquadrato da una fascia di tessere nere, con kantaros centrale decorato da un ramo di ulivo, da cui si dipartono due tralci; una doppia fascia di tessere bianche inquadra, inoltre, un campo a fondo nero con crocette di quattro tessere bianche intorno ad una nera. Per l’ambiente tricliniare e relativo apparato decorativo viene proposta una datazione tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C. Sempre esposto in mostra un tappeto musivo proveniente da scavi condotti nell’area del centro abitato della odierna Massa d’Albe e datato al II secolo d.C., nei pressi dell’edificio scolastico; si tratta di un campo quadrangolare di tessere bianche con al centro un riquadro con un medaglione centrale circolare policromo con motivo floreale a sei petali rossi, azzurri e verdi, alternati a foglie bianche contornate in verde; il medaglione è a sua volta circondato, in sequenza, da una treccia a doppio capo, un bordo dentato di tessere bianche e nere, un giro di tessere bianche, una sottile fascia di tessere nere; il tutto delimitato da una cornice di spine, di tessere nere su fondo bianco, con foglie nere come riempitivi negli angoli. Intorno al riquadro centrale il campo é suddiviso in quadrati, da una cornice a doppio capo, decorati con una composizione floreale stilizzata con quattro elementi a calice aperto con tre foglie, per i quadrati angolari, e con motivi geometrici per i restanti otto riquadri; si tratta di quattro riquadri con motivi di quadrati bianchi e neri a formare differenti disegni a scacchiera, due con un motivo lineare nero e due con un ottagono bianco a lati ricurvi inscritto in un cerchio nero, con al centro un piccolo rombo nero. |
classement | |
pays - classement | Italie |
mot matière |
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personne citée | <non spécifié> |
index géographique |
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pièce jointe | <non spécifié> |
commentaire | p. 76-79 Éditeur : Pesacara, Carsa Edizioni |
publié dans le bulletin | 2011-22 |