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Opus sectile et mosaïque en peintures : decors de sols d'ermitages coptes

Identifiant AIEMA23-677
auteur du texteWEIDMANN Denis
publication collectiveMarmoribus Vestita : miscellanea in onore di Federico Guidobaldi
ISBN978-88-85991-53-8
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 1397-1406
nombre d’illustrations
langue du textefrançais
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Il sito egiziano di Kellia, sul bordo occidentale del delta del Nilo in una zona desertica a 60 Km da Alessandria, noto come il più importante insieme di monasteri cristiani, costruiti a partire dal 338 d.C. fino all'VIII secolo d.C., ha restituito esempi di decori pittorici che simulano rivestimenti e materiali assenti dall'area, quali rivestimenti in pietra, opus sectile e mosaici. Si tratta di veri e propri tappeti che riproducono motivi noti all'arte musiva. L'unico vero esempio di opus sectile, databile al III quarto del V secolo d.C., è stato scoperto nella chiesa di Qouçour 1; si tratta di un pannello di lastrine di vetro raffigurante una corona, inquadrata da due candelabri e da due oggetti circolari, con al centro una croce con monogramma.
classement
pays - classementÉgypte
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairevol. II, p. 1397-1406, 7 ill. n.b.
Éditeur : Cité du Vatican, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana
Collection : Studi di antichità cristiana
publié dans le bulletin2013-23