La fase del “Sessorio” nel complesso di Santa Croce in Gerusalemme

Il palazzo dei Severi fu rinnovato da Elena, quale sede imperiale, in seguito agli avvenimenti del 312 d.C. L’atrio severiano venne trasformato, con l’aggiunta di un’abside, in basilica dedicata al ligno Sanctae Crucis. Importanti ambienti costantiniani di rappresentanza, in asse con la basilica cristiana, sono stati identificati nei resti di due stanze pavimentate in opus sectile, tecnica che si ritrova anche in un altro vano, di raccordo tra la basilica civile e il fronte del palazzo, con schema a modulo isodomo. Nel settore pubblico del palazzo, il triclinio, forse voltato a crociera, conserva lastre pavimentali di cipollino e tarsie parietali. Lacerti di mosaici vitrei e canalizzazioni hanno fatto indiziare la presenza di fontane. Parallelamente al complesso palaziale, si predisposero domus per la corte con ambienti pavimentati in tessellato bicromo, sia geometrico sia figurato, con immagini dei busti-ritratto dei proprietari.