Aquileia, la svolta costantiniana e il polo episcopale
Identifiant AIEMA | 23-1095 |
---|---|
auteur du texte | CUSCITO Giuseppe |
publication collective | Costantino 313 d.C. : l’editto di Milano e il tempo della tolleranza. Catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 25 ottobre 2012 - 17 marzo 2013) |
liens | <non spécifié> |
tomaison | |
pagination | p. 94-100 |
nombre d’illustrations | |
langue du texte | italien |
traduit de | <non spécifié> |
langue du résumé (si présent) | <non spécifié> |
renvoi BullAIEMA | <non spécifié> |
résumé de l'AIEMA | :
Appena dopo l’editto di Milano, la città di Aquileia si dotò di un complesso episcopale, voluto dal vescovo Teodoro, menzionato in due epigrafi musive, una delle quali mostra il chrismòn. La presenza degli animali è stata messa in stretta connessione con la figura del Buon pastore (fig. 3), forse a simboleggiare la vita paradisiaca e il godimento da parte dei fedeli alla sequela di Cristo. Il tema del trionfo finale della vita sulla morte sarebbe invece leggibile nella successione delle immagini della lotta tra un gallo e una tartaruga (simbolismo mitriaco), della Vittoria cristiana (fig. 4) e delle tre scene bibliche di Giona nell’ultima campata dell’aula meridionale (fig. 5). Una lettura più socio-politica della decorazione tende a interpretare l’insieme come celebrazione della felicitas temporum inaugurata da Costantino, per alcuni da identificare in un ritratto virile di alto funzionario (fig. 6). |
classement | |
pays - classement | Italie |
mot matière |
|
personne citée | <non spécifié> |
index géographique |
|
pièce jointe | <non spécifié> |
commentaire | p. 94-100, ill. coul. Éditeur : Milan, Electa |
publié dans le bulletin | 2013-23 |