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“Poca favilla gran fiamma seconda” : Fr Michele Piccirillo, ofm, pioneer of Byzantine archaeology in the Middle East

Identifiant AIEMA23-1616
auteur du texteHAMARNEH Basema
publication collectiveIn Memoriam : Fr Michele Piccirillo, ofm (1944-2008). Celebrating His Life and Work
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résumé de l'AIEMA
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Questo articolo cerca di approfondire alcuni aspetti del contributo scientifico di Padre Michele Piccirillo svolto in circa trent’anni di incessante lavoro. Michele era un uomo eccezionale, un mentore ispiratore, un pioniere e avanguardista; la sua attività di studioso era incredibilmente estesa, caratterizzata dall’ampio orizzonte dei suoi interessi che abbracciavano l’archeologia bizantina in tutti i suoi aspetti. Il principale teatro delle sue azioni era il Medio Oriente: Giordania, Siria, Palestina e l’Egitto. Particolarmente costante e proficua era la ricerca svolta in Giordania, a Madaba e nelle località limitrofe, sempre condita da un grande entusiasmo, dedizione e impegno. Michele, forte del principio che la valorizzazione del passato rappresenta l’unico percorso possibile verso la pace, ha potuto costruire con tenace pazienza importanti sinergie con le più alte cariche del Regno Hashemita, con il Ministero del Turismo e con il Dipartimento delle Antichità della Giordania, mentre l’impiego dei fondi direttamente in loco generava progetti che creavano lavoro per operai, studenti, guide turistiche, custodi e tanti altri che hanno direttamente beneficiato e ancora oggi traggono sostentamento dalla sua opera. La stabile presenza del Franciscan Archaeological Institute sul Monte Nebo, trasformato da Michele in un importante centro di ricerca, divenne il punto di riferimento, non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti coloro che desideravano conoscere la Giordania e il suo passato storico. La qualità della sua ricerca non tralasciava la documentazione, lo studio dei materiali, il restauro, la creazione di parchi archeologici, ma soprattutto la tempestiva pubblicazione che nel nostro settore è una qualità piuttosto rara. Michele, ovunque andasse, era preceduto dalla fama di scopritore di mosaici, ma non vi è un’osservazione più superficiale: Michele non era una specie di rabdomante, era prima di tutto un archeologo ed uno studioso, non si lasciava tentare da facili ipotesi ed interpretazioni fantasiose, ma metteva alla base di tutto un serio lavoro di ricerca storica basata su un attento esame delle fonti, confrontando le conoscenze con le testimonianze materiali. Le sue ricerche hanno potuto dimostrare che più di una cinquantina di edifici di culto, nella sola Giordania, furono utilizzati durante il pieno dominio Omayyade nell’VIII secolo, segno di una grande libertà e tolleranza del primo califfato islamico verso le locali comunità cristiane. Ci ha lasciato troppo presto, ma noi ricorderemo sempre il privilegio di aver conosciuto, lavorato e imparato da Padre Michele Piccirillo, ofm.
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commentairep. 45-67 (résumés français, italien et arabe).
Éditeur : Oxford, Archaeopress
Collection : BAR International Series
publié dans le bulletin2013-23