Une Andromède chrétienne (?) sur une mosaïque avec inscriptions en syriaque provenant de la région d'Édesse
Identifiant AIEMA | 23-1821 |
---|---|
auteur du texte | LAVAGNE Henri |
publication collective | Marmoribus Vestita : miscellanea in onore di Federico Guidobaldi |
ISBN | 978-88-85991-53-8 |
liens | <non spécifié> |
tomaison | |
pagination | p. 821-833 |
nombre d’illustrations | |
langue du texte | français |
traduit de | <non spécifié> |
langue du résumé (si présent) | <non spécifié> |
renvoi BullAIEMA | <non spécifié> |
résumé de l'AIEMA | :
L'articolo esamina il pannello a mosaico con Perseo e Andromeda, databile alla seconda metà del III secolo d.C., conservato in una collezione privata di Ginevra. Il pannello, sezionato a partire da un insieme più lungo, è un rettangolo di 193 x 95 cm, in cui sono rappresentati: Perseo, giovane, con il viso tondo, un turbante arancio al posto dell'usuale berretto frigio ed una tunica di colore rosso bruno con un mantello, calza degli stivali e nella mano destra tiene l'elsa di una lunga spada la cui punta riposa sulla sua spalla e la testa decapitata della Gorgone; questa appare come una ragazza dal viso grazioso e solo i due serpenti che scendono dalla sua capigliatura ricordano il suo carattere mostruoso. Andromeda è vista di tre quarti, ha la testa coperta da un velo che le ricade sulle spalle, il busto scoperto ed un abito che le circonda i fianchi; Perseo e Andromeda appaiono separati da un mostro marino, con testa di cane, che si torce ai loro piedi in due volute opposte che terminano in una coda tripartita; alla sommità del riquadro, sono sospesi due anelli grigi e neri che evocano le catene di Andromeda e a sinistra dei protagonisti appare un terzo personaggio, una donna con elaborata capigliatura a boccoli decorati da racemi con foglie verdi tenute insieme da un prezioso decoro, con un lungo chitone a bande verticali rosse e bianche e un ampio mantello bianco e grigio verde a larghe bordure rosse, nella mano sinistra tiene un ramo fogliato. Iscrizioni siriache con i nomi dei personaggi rappresentati accompagnano la scena. Notevoli affinità sembrano esserci tra il pavimento ginevrino e un gruppo di pannelli musivi con scene dell'Iliade, conservati a Gerusalemme: si tratta di cinque pannelli in cui sono rappresentati: Briseide, Polissena, Achille e Patroclo, Priamo ed Ecuba, il giovane Troilo presso l'altare di Apollo. |
classement | |
pays - classement | Turquie |
mot matière |
|
personne citée | <non spécifié> |
index géographique |
|
pièce jointe | <non spécifié> |
commentaire | vol. II, p. 821-833, 6 ill. n.b. Éditeur : Cité du Vatican, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana Collection : Studi di antichità cristiana |
publié dans le bulletin | 2013-23 |