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Les Alpes Occidentales Romaines. Développement urbain et exploitation des ressources des régions de montagne (Gaule Narbonnaise, Italie, provinces alpines)

Identifiant AIEMA22-208
auteur du texteSEGARD Maxence
liens<non spécifié>
ville et éditeurAix-en-Provence : Ed. Errance
collection<non spécifié>
année de publication2009
nombre de volumes
pagination287 p.
nombre d’illustrations
langueitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
All’interno del capitolo di analisi delle singole città alpine come centri di cambiamento socio economici, vengono riportate più menzioni di differenti tipologie pavimentali : a Luc-en-Diois fu scoperto nel 1892 un mosaico (p. 68) datato al 40-30 a.C. e ritenuto opera di un artigiano bolognese, con un decoro di bucrani che sembra evocare il carattere ufficiale dell’edificio, forse l’entrata di un Foro, di un tempio o la dimora di un funzionario; nella discussione riguardo l’abitato di Torino invece (p. 41) si riporta che la documentazione principale è data da abitazioni piuttosto lussuose con alcuni pavimenti cementizi. A Faverges vengono poi citati due pavimenti in terra battuta in due case (p. 58-59) e un opus sectile e ambienti con suoli in malta di calce nella villa di Thovey (p. 59) ; infine a Gilly-sur-Isère, nella villa del Grand Verger, vi sono diversi ambienti attorno al vestibolo con pavimenti in malta di calce, tre in mosaico e uno in opus sectile di II-III d.C. e sono segnalati ritrovamenti di tessere di mosaico bianche (p. 59).
compte rendu<non spécifié>
classement
pays - classement<non spécifié>
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
commentaire287 p., ill. n.b. et coul.
publié dans le bulletin2011-22