Volterra romana. Storia, genti e civiltà

Riguardo all’edilizia privata della città romana, si ricordano la domus presso Porta Fiorentina, con decorazioni pavimentali rifatte in epoca severiana (mosaico policromo con figure di uccelli, felini e maschere entro esagoni, p. 33 e 56, fig. alle p. 34, 41, 56, 158-159, 180), la domus sotto il Centro Studi, con pavimento a mosaico bianco e nero con decorazione floreale (p. 60), quella in Vicolo dei Belladonna, con mosaico raffigurante un grifone, obliterato (p. 61). L’orchestra del teatro della città era pavimentata in lastre di marmo (p. 82), mentre nelle terme di San Felice (p. 111) e di Vallebuona (p. 117, 120) erano diversi pavimenti a mosaico (p. 111, 117, 120). Altre immagini di tessellati sono alle p. 48-49 (particolare con motivi vegetali stilizzati policromi), 58 (frammento con cavallo?) e 178-179 (particolare con motivo geometrico).