Lineamenti per una storia dell'arte antica nella regione

Nell'ambito di una definizione delle linee guida per una storia dell'arte antica in Abruzzo, si fa riferimento all'arte musiva e ad alcuni esempi rappresentativi delle testimonianze rinvenute nel territorio abruzzese. Nel particolare, si menzionano i nobili pavimenti musivi in bianco e nero rinvenuti ad Alba e in parte conservati al Museo Archeologico di Chieti, tra i quali spicca un esemplare caratterizzato da un tappeto a disegni geometrici con al centro un riquadro di marmi policromi; si fa cenno ai mosaici delle Terme di Chieti, ad un pavimento musivo “timidamente” policromo ancora in opera nel Santuario sulmonese di Ercole Curino, ad un pavimento policromo teramano, che mostra una ricca decorazione geometrica e fitoforme che inquadra la figura di un leone ruggente, ad un quadretto realizzato con piccolissime tessere colorate, rappresentante Teseo e il Minotauro, rinvenuto a Chieti e conservato al Museo di Napoli e ai mosaici policromi di Larino, realizzati con pietre locali, tra questi uno mostra un leone ruggente ed un altro rappresenta un Lupercale con la scena di Faustolo e un altro pastore che si affacciano stupiti all'antro dove la lupa allatta i gemelli, ad inquadrare la scena un ricchissimo fregio a girali fitomorfi dai quali si affacciano amorini cacciatori di fiere.