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Romolo e Remo : dov’è il lupercale?

Identifiant AIEMA22-1665
auteur du textePRUNETI Piero
ISSN0392-9485
liens<non spécifié>
revueArcheologia Viva
fascicule2008 / Anno XXVII, 127 nuova serie
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titre d’autre support de publication <non spécifié>
paginationp. 4-6
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
présence de résumé dans une langue différente. Si oui, langue du résumé<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
(Pag. 5) nell’ambito delle indagini che la Soprintendenza per i Beni archeologici di Roma sta conducendo nel sottosuolo del Palatino in corrispondenza della Casa di Augusto, attraverso il foro lasciato da un carotaggio del colle a fini diagnostici e di consolidamento è stata introdotta una sonda, che alla profondità di nove metri sotto al piano attuale ha trovato e fotografato un vasto ambiente dalle pareti e dalla volta straordinariamente decorate con mosaici e conchiglie. Si tratta in tutta evidenza di un ninfeo, ovvero di una struttura architettonica ricorrente nelle più antiche residenze romane, dove si voleva ricreare un ambiente naturale ipogeico collegato al mondo delle acque. Questo ambiente era stato già visto e documentato nel Rinascimento dall’umanista Marliano, quindi dimenticato e rimasto intatto nelle viscere del Palatino.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 4-6, ill. coul.
publié dans le bulletin2011-22