• Télécharger en RDF (xml | n3 | nt)

Lo scavo della chiesa di Santa Maria Maggiore a Trento

Identifiant AIEMA22-1750
auteur du texteAL-FUQAHA C. J. Moath ; BARONCIONI Andrea ; CHANG-HO C. ; GUAITOLI Maria Teresa ; KULIEF Ahmad ; ZANFINI Massimo
ISSN1122-6315
liens<non spécifié>
revueOCNUS. [Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia]
fascicule2009, 17
article suivant<non spécifié>
article précédent<non spécifié>
titre d’autre support de publication <non spécifié>
paginationp. 77-88
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
présence de résumé dans une langue différente. Si oui, langue du résumé<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Durante i lavori per il nuovo impianto di riscaldamento « a pavimento » sono state fatte delle indagini e sono state ricostruite le fasi della chiesa: al periodo tardoantico è riferibile un mosaico della zona presbiteriale (datato grazie ad un’iscrizione che fa riferimento al vescovo di Trento Peregrinus, attivo fra 550-600 d.C.) che sancisce il passaggio dalla chiesa paleocristiana a quella altomedievale (p. 81-82) realizzato a rombi, listelli ed esagoni sormontati da triangoli a formare un motivo a stella; sotto il mosaico, pertanto più antica, c’era una pavimentazione in opus sectile (p. 82). Viene inoltre valutata l’ipotesi di uno spazio pubblico importante di epoca precedente a cielo aperto pavimentato a blocchi di calcare rosso databile fra III e inizi IV d.C. grazie al fatto che si innesta su un sistema di canalizzazione dismesso in epoca post costantiniana (p. 82- 83): su un primo fondo in malta idraulica poggiavano lastre di calcare e decorazioni eseguite con materiali preziosi, dato che sono state rinvenute crustae marmoree e tessere musive (p. 83).
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 77-88, ill. n.b.
publié dans le bulletin2011-22