Marmi colorati da Antium. Disegni inediti di sectilia pavimenta dalla villa imperiale

L’autrice introduce l’articolo con un ampio excursus sul posizionamento, le fasi strutturali e la cronologia della villa imperiale di Anzio, dalla quale, a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, furono recuperate molte opere d’arte, marmi architettonici e marmi pregiati, che solo in parte confluirono nei musei. Molte opere finirono invece sul commercio antiquario, comprese lastre di marmi pregiati. I quattro disegni acquerellati, conservati nella Graphische Sammlung dell’Albertina di Vienna, risalgono alla raccolta di disegni dell’antico formata dal barone prussiano Philipp von Stosch nel XVII secolo, che li commissionò a disegnatori professionisti tra i quali Pier Leone Ghezzi, al quale vengono attribuiti i sectilia oggetto dello studio. Dei quattro sectilia rappresentati negli acquerelli, tre rientrano nella tipologia a modulo quadrato con motivi semplici e uno in quella con motivi complessi; segue l’identificazione dei marmi.