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Inaudito genere luxuriae. Storia di un vetro rosso

Identifiant AIEMA22-485
auteur du texteBOSCHETTI Cristina ; BOCCACCINI Dino ; CORRADI Anna ; KAMSEU Elie ; LEONELLI Cristina
publication collectiveAtti AISCOM XIII (Canosa di Puglia, 21-24 febbraio 2007)
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tomaison
paginationp. 503-511
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Studio archeologico e archeometrico dei materiali dei mosaici parietali, in particolare pompeiani, per segnalare la presenza di un particolare tipo di vetro rosso opaco fortemente piombico (opacizzato dalla presenza di cristalli dendritici di cuprite immersi in una matrice trasparente e incolore). Introdotto in area mesopotamica verso la fine del II millennio a.C. e presente anche in Egitto, l’uso di questo vetro si afferma in epoca ellenistica ed è presente in alcune realizzazioni in opus vermiculatum di Segesta, di Palestrina, di Pompei, di Priverno e di Roma, e si configura come materiale tipico della produzione di lusso di età ellenistico-repubblicana.
classement
pays - classement<non spécifié>
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 503-511, 5 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Ed. Scripta Manent
Colloque : 2007, Canosa di Puglia
publié dans le bulletin2011-22