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L’Agora (scavi 1970-2007)

Identifiant AIEMA22-1281
auteur du texteSCIBONA Giacomo
publication collectiveAlaisa-Halaesa. Scavi e ricerche (1970-2007)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 9-44
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Pag. 33, fig. 61 : nell’agorà, dietro il porticato e a ridosso del muro di fondo sono stati riportati alla luce sette ambienti, distinti da setti murari, tutti planimetricamente di dimensioni analogue, aperti ad est con ampi ingressi. Tali ambienti, riferibili al momento di impianto dell’area pubblica (II sec. a.C.), probabilmente in origine tabernae, ebbero, almeno dalla prima età imperiale, la funzione di luoghi di culto per l’imperatore e le divinità connesse all’ideologia imperiale. L’aedicula III è quella arredata con maggiore sfarzo. Le pareti erano state rivestite con grandi lastre, tra cornici modanate di marmo bianco. Il pavimento è realizzato con lastre di marmo di varia provenienza (fig. 61), allettate con malta biancastra intorno ad un tappeto quadrangolare. Le singole lastre, di modulo quadrato a taglio regolare, di spessore limitato, appaiono molto usurate, specialmente in prossimità dell’ingresso. I recenti interventi di restauro hanno consentito di rilevare numerose discontinuità nell’allineamento delle lastre con formazione di denti e incassi che possono sottintendere antichi interventi localizzati di reintegro o di sostituzione. L’area del portico antistante al sacello si distingue per la pavimentazione, allettata con malta direttamente sul terreno sterile, costituita da lastre di marmo bianco di grande modulo delimitate da una fascia di marmo grigio (fig. 62), unico indizio di un disegno oggi non intellegibile. Pag. 35, fig. 63 : il sacello IV, pavimentato in cocciopesto, con pareti intonacate, si apriva sul portico grazie ad un ampio ingresso munito di soglia realizzata con quattro lastre accostate di breccia rossa, poi sigillata da una tamponatura precaria in mattoni. Pag. 35, fig. 64 : il sacello V, presenta pavimentazione in marmo bicromo (bianco e grigio scuro) di formelle quadrate, regolari, allettate sopra una preparazione di malta. Anche questo sacello conserva una bassa zoccolatura marmorea di colore grigio, e lacerti di intonaco colorato : il lembo residuo leggibile dietro la base lascia ricostruire una originaria partizione orizzontale della parete a larghe bande e vivaci colori (bordeaux, verde e bordeaux). Pag. 35, fig. 65-66 : i sacelli VI e VII sono identici per dimensioni e decorazioni, distinguendosi significativamente dagli altri. Entrambi hanno pavimentazione in opus signinum, e sono forniti di altari circolari in muratura, accuratamente intonacati, dislocati al centro in corrispondenza dell’ingresso.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 9-44, ill. n.b. et coul.
Éditeur : Messina, Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione, Dipartimento dei Beni Culturali, Ambientali e dell’Educazione Permanente
publié dans le bulletin2011-22