La domus dei Coiedii di Suasa : dallo scavo al museo
Identifiant AIEMA | 22-1385 |
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auteur du texte | DALL’AGLIO Pier Luigi ; DE MARIA Sandro |
publication collective | Domus romane : dallo scavo alla valorizzazione. Atti del Convegno di Studi « Scavo, conservazione e musealizzazione di una domus di età imperiale » (Santa Giulia – Museo della Città, Brescia, 3 – 5 aprile 2003) |
liens | <non spécifié> |
tomaison | |
pagination | p. 145-168 |
nombre d’illustrations | |
langue du texte | italien |
traduit de | <non spécifié> |
langue du résumé (si présent) | <non spécifié> |
renvoi BullAIEMA | <non spécifié> |
résumé de l'AIEMA | :
Nell’ambito dell’attività di musealizzazione e valorizzazione della domus dei Coiedii, viene data notizia dei dettagli relativi ad altri ritrovamenti nelle vicinanze della casa (campagne di scavo 1996, 2000, 2002). Si tratta di un pavimento (p. 147) di un impianto termale decorato con soggetto marino (fine II – inizio III sec. d.C.). L’impianto della casa dei Coiedi risale a metà II sec. a.C. (p. 154), ma nella sua fisionomia definitiva è datato agli inizi del II sec. d.C. e la cui vita si può prolungare fino alla fine del IV o inizio V sec. d.C. Alla fine del II sec. d.C. risalgono i primi rifacimenti di pavimenti in tessellato, cotto e cementizio presenti nella casa. Tra le decorazioni di II sec. d.C. sono noti pavimenti in cotto (esagonette e semplici mattoni) destinati a corridoi e vani di servizio, in tessellato per le stanze di rappresentanza con diversi schemi geometrici: cerchi allacciati, a cassettoni, a nido d’ape (fig. 6, p. 87, Tav. 14), quadrati e rettangoli riempiti da motivi figurati (satiro ebbro), squadre e losanghe attorno ad un quadrato (come riempitivo il motivo a stuoia) con cornice a girali vegetali e uso di tessere in pasta vitrea. Un mosaico in opera mista decorato il pavimento del triclinium (poi restaurato con simboli relativi ai giochi nell’anfiteatro). Per la fase di III sec. d.C. è stata identificata la mano di un’unica bottega di mosaicista la cui opera è caratterizzata dall’impiego della tricromia di base (bianco, nero, rosa) arricchita da tessere in pasta vitrea per la realizzazione dei dettagli delle figure. In particolare si conoscono il mosaico della grande aula forse collegium (fig. 5) policromo figurato con motivi marini (delfini, coppie di Tritoni, Nereidi) esterna alla domus, e i mosaici del “quartiere di soggiorno”: la sala con schema a scudo squamato bicromo con al centro il volto della Gorgone, due cubicula (fig. 7) con scene mitologiche (Eros e Pan fanciulli con Bacco e Arianna, Leda e il cigno con busti dei geni delle Stagioni). Sempre all’esterno della casa sono state riportate in luce strutture di più case o botteghe, con atrio tuscanico pavimentato in opus spicatum, una vasta stanza con pavimento in signino, un’area scoperta con mattoncini fittili disposti a spina di pesce, due piccoli vani con scutulatum e cornice in tessellato a torri di città (fig. 9). |
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pays - classement | Italie |
mot matière |
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personne citée | <non spécifié> |
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pièce jointe | <non spécifié> |
commentaire | p. 145-168, ill. n.b. et coul. Éditeur : Milan, Edizioni ET Colloque : 2003, Brescia |
publié dans le bulletin | 2011-22 |