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Lo spazio cristiano negli insediamenti della Sicilia bizantina, tra continuità e innovazioni. Alcuni spunti di riflessione

Identifiant AIEMA22-1713
auteur du texteBONACASA CARRA Rosa Maria
publication collectiveLa Sicilia Bizantina: storia, città e territorio. Atti del VI Convegno di Studi (Caltanissetta, 9-10 Maggio 2009)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 53-54
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
(Pag. 54), nella regione D un piccolo ambiente rettangolare, definito da 7 pilastri in granito e pavimentato in opus sectile – tesselato databile ai secoli VI-VII era destinato probabilmente al culto. La fase proto bizantina è testimoniata proprio da questo piccolo vano ipogeo e dal suo pavimento in opus sectile e rappresenta al momento l’anello di congiunzione tra il cimitero paleocristiano che accoglieva la tomba della Vergine Siracusana, i due pregevoli oratori bizantini, decorati da affreschi, e la realizzazione del complesso cultuale del sopraterra costituito dalla basilica, dall’ottagono e dal portico di collegamento.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
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commentairep. 53-54
Éditeur : Caltanissetta, Salvatore Sciascia Editore
Colloque : 2009, Caltanissetta
publié dans le bulletin2011-22