• Télécharger en RDF (xml | n3 | nt)

Pavimenti romani da Taranto tra vecchie e nuove acquisizioni. Un primo bilancio

Identifiant AIEMA22-1715
auteur du texteMASIELLO Laura
publication collectiveAtti AISCOM XIII (Canosa di Puglia, 21-24 febbraio 2007)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 117-127
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Ampio excursus sui pavimenti musivi di vecchia e nuova acquisizione provenienti da strutture edilizie private di età romana, attraverso i quali rileggere in chiave urbanistica l’insieme dei rinvenimenti. Per l’età tardo repubblicana sono attestati vari pavimenti cementizi a base fittile con inserti litoidi o litici regolari e decorati o no. A cavallo tra il I sec. a.C. e il I dopo, la produzione tarantina si orienta su pavimenti in tessellato bianco e nero con decoro geometrico (cancellum, meandro, clessidre, cerchi secanti, squame, onde correnti, reticolato di esagoni), mentre un pavimento con scudo di squame bipartite e bighe in corsa negli angoli di risulta, viene datato al II secolo d.C.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 117-127, 10 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Ed. Scripta Manent
Colloque : 2007, Canosa di Puglia
publié dans le bulletin2011-22