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Usavano libri di modelli i mosaicisti bizantini ? Un caso particolare di revival e trasmissione di un repertorio antiquario

Identifiant AIEMA23-302
auteur du texteMASON Mara
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 601-609
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Partendo dalla questione relativa alle modalità di trasmissione del repertorio figurativo e decorativo nella prassi del cantiere musivo o pittorico nell’Antichità classica e nella cultura altomedievale e bizantina, l’autrice riassume le varie posizioni della letteratura e prende ad esempio un contesto sostanzialmente omogeneo comprendente l’abside della basilica di Torcello, l’abside di S. Marco a Venezia, S. Giusto a Trieste e l’abside della basilica Ursiana a Ravenna, opera di maestranze provenienti dall’Oriente bizantino per sottolineare la possibilità di identificare un modello di riferimento, probabilmente derivato da libri di modelli.
classement
pays - classement<non spécifié>
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 601-609, 7 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23