La nuova pavimentazione di Santo Stefano Rotondo in Roma

Esposizione delle modalità di realizzazione della nuova pavimentazione della chiesa, mirante anche a mettere in evidenza i pochi lacerti superstiti del pavimento originario e le testimonianze archeologiche databili dall’età romana medio-imperiale al Medioevo. Il contributo ricostruisce, in base alla documentazione superstite, l’aspetto della pavimentazione originaria in lastre marmoree ed in opus sectile, databile alla metà del V sec., con aggiunte e modifiche ascrivibili ai secc. VI e VII-VIII. La cappella di S. Stefano d’Ungheria ha visto riportare alla luce la pavimentazione originale con lastre marmore e tessere policrome irregolari, tratte da marmi diversi.