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Pavimenti romani a tessere grandi o medio-grandi in materiale marmoreo

Identifiant AIEMA23-508
auteur du texteSALVETTI Carla
publication collectiveMarmoribus Vestita : miscellanea in onore di Federico Guidobaldi
ISBN978-88-85991-53-8
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 1215-1233
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
L'autrice prende in esame una categoria particolare di tappeti musivi, quelli a tessere marmoreo-porfiretiche grandi o medio-grandi di ambito romano e di essi si traccia una linea di sviluppo stilistica e cronologica. A tal proposito si fa brevemente riferimento al pavimento dell'aula con nicchia delle Terme del Filosofo di Ostia dove il tappeto centrale di tessere bianche e nere, ancora di dimensioni ridotte, è bordato da una fascia di grosse tessere policrome miste, e, sempre ad Ostia, al pavimento della sala del frigidario delle terme dietro la domus di Giove Fulminatore dove vengono utilizzate grosse tessere di vari marmi, mescolate in modo da creare solo macchie di colore. Si prendono poi in esame alcuni lacerti pavimentali conservati nei magazzini dell'Antiquarium Comunale di Roma. Si tratta di un frammento con fondo inquadrato da una doppia fila di tessere porfiretiche, di tessere di forma irregolare realizzate di marmo bianco e pavonazzetto, su cui si snodano le volute di un motivo vegetale delineato da due file di tessere di porfido verde, con fogliette in porfido verde e rosso, collocabile cronologicamente entro la seconda metà del III secolo d.C. Nel secondo frammento, collocabile cronologicamente al IV secolo d.C. e oltre, il campo mostra un fondo di marmi bianchi, grigi, cipollino e pavonazzetto, su cui si snoda un motivo a forma di spirale realizzato con una fila di tessere di verde antico. Il terzo frammento, collocabile cronologicamente al pieno III secolo d.C., è una composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti, campiti in giallo antico e marmi bianchi, che formano quadrati di risulta ortogonali agli ottagoni stessi e campiti in rosso antico. Nel quarto frammento, databile tra fine III e primo quarto del IV secolo d.C., su un fondo di porfido verde greco una linea di tessere marmoree bianche delinea le varie partiture, tra cui una treccia in giallo antico, campita da un disco di tessere di porfido rosso. Due frammenti pavimentali non combacianti, databili tra la fine del III e gli inizi del IV secolo d.C., fanno parte di uno stesso pavimento e mostrano quadrati campiti di tessere di giallo antico uniti per i vertici a risparmiare quadrati in marmi bianchi, caricati di losanghe. Un altro frammento, collocabile cronologicamente nell'ambito del IV secolo d.C., mostra un disegno a scacchiera semplice formata da riquadri di tessere in porfido verde, porfido rosso, giallo antico, portasanta e vari marmi bianchi, con colori alternati per file diagonali. Tra la fine del III e gli inizi del IV secolo d.C., sembra porsi un tappeto musivo che mostra, su un fondo di portasanta, giallo antico e vari marmi bianchi, un quarto di scudo circolare campito da file concentriche di triangoli di tessere nere a lati leggermente curvilinei, alternati a triangoli di risulta in tessere di colore chiaro; lo scudo è inscritto entro un'ampia cornice sottolineata e delimitata da due fasce di quattro file di tessere porfiretiche.
classement
pays - classement<non spécifié>
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairevol. II, p. 1215-1233, 8 ill. n.b.
Éditeur : Cité du Vatican, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana
Collection : Studi di antichità cristiana
publié dans le bulletin2013-23