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La villa romana di Cottanello (Rieti)

Identifiant AIEMA23-1186
auteur du texteDE SIMONE Monica
publication collectiveReate e l’ager reatinus. Vespasiano e la Sabina: dalle origini all’impero [Avant-titre : Divus Vespasianus: il bimillenario del Flavi]
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 91-95
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Resti di una villa, della quale si è messa in luce solo la parte residenziale. L’impianto principale risale alla metà del I sec. a.C. e rimane in uso fino a tutto il II sec. d.C. e in modo discontinuo fino all’età tardoantica. Grande ambiente di rappresentanza con emblema centrale oggi asportato; esedra pavimentata con tessellati a ornato geometrico (meandro di clessidre, cornice a treccia, cassettonato) con inseriti motivi figurati policromi. I mosaici sono databili tra la metà del I a.C. e la prima metà del I d.C. Si tratta di mosaici geometrici e floreali a tessere bianche e nere, talvolta con inserti in tessere policrome (giallo, verde, rosso, bianco-grigio) che realizzano piccoli motivi figurati, eccezion fatta per l’ambulacro del peristilio che presenta una pavimentazione realizzata con la scaglia rossa, roccia sedimentaria della stessa «famiglia» del cosiddetto marmo di Cottanello. Soglia in tessellato con gallo e gallina. Alcuni pavimenti monocromi o con motivi geometrici (nido d’ape, cancello, losanghe, a clessidra e quadrati, o a crocette a colori contrastanti. Nell’ambulacro del peristilio, fasce bianche a linea dentata nera centrale, disposta diagonalmente, realizzano quadrati rossi punteggiati al centro da una crocetta bianca.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 91-95, ill. n.b.
Éditeur : Rome, Quasar
publié dans le bulletin2013-23