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Pavimenti e mosaici nella Pompei sannitica. Nuovi dati dagli scavi nella regio VI (2001-2010)

Identifiant AIEMA23-1285
auteur du textePESANDO Fabrizio
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
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tomaison
paginationp. 535-546
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
L’articolo prende in esame i risultati dei saggi stratigrafici effettuati in gran parte delle insulae presenti nel settore nord-ocidentale di Pompei, dove dal 2001 le unità di ricerca del «progetto Regio VI» hanno studiato analiticamente singoli edifici. Nove le abitazioni di piena età sannitica messe in luce al di sotto dei livelli di II secolo a.C. e, in alcuni casi, gli scavi hanno rivelato tracce consistenti della frequentazione arcaica del quartiere, già finalizzata a scopi residenziali. Gli scavi hanno documentato che alla fase iniziale dello sviluppo della Regio VI (inizi del III sec.a.C.) appartengono sia domus aristocratiche ad atrio tuscanico, sia case ad atrio testudinato. Da questi scavi vengono importanti informazioni sull’architettura domestica e sugli apparati decorativi in uso nel III sec. a.C., che hanno permesso di ancorare cronologicamente la diffusione, la tipologia e l’utilizzazione dei vari tipi di pavimento; tra l’altro si è potuto notare come i piani pavimentali in cocciopesto erano sempre drenati utilizzando anfore di recupero forate e interrate capovolte. Di III secolo sono la protocasa del Centauro, del Granduca Michele e la domus VI,14,40 che costituiscono insiemi organici di cui è possibile ricostruire tutte le fasi edilizie e decorative, con pavimenti in terra battuta, ciottolati utilizzati nelle aree esterne e nei cortili, pavimenta graecanica costituiti da rivestimenti in cenere, cocciopesti semplici e decorati con punteggiati e meandri; mosaici tra cui l’emblema della protocasa del Centauro con tessere bianche irregolari. Nel II secolo a.C. molti battuti più antichi furono sostituiti da eleganti cocciopesti semplici o decorati (puntinati, reticoli di rombi, meandri) che definiscono la funzione e il rango delle diverse stanze. Infine l’introduzione di lavatrinae e balnea all’interno delle abitazioni rese necessaria la messa in opera di cocciopesti idraulici.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 535-546, 10 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23