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I pavimenti in cocciopesto di Madonna delle Grazie e dell’area Lisciani a Teramo

Identifiant AIEMA23-1449
auteur du texteDI VINCENZO Barbara
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 17-24
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Fig. 2-4: Largo Madonna delle Grazie ospita un’area archeologica di notevole importanza attualmente aperta al pubblico; scavi recenti hanno permesso di chiarire come l’area fosse stata utilizzata almeno in tre fasi distinte, evidenziando con certezza che fu interessata dalla presenza di abitazioni private già a partire dal II secolo a.C. L’ambiente U, appartenente alla domus del II secolo a.C. e posto nel settore sud-orientale dell’area di scavo, è caratterizzato da un pavimento in cementizio a base fittile con tessere bianche che disegnano all’interno uno pseudo-scudo di losanghe suddiviso in otto settori e delimitato da una doppia circonferenza. La fascia perimetrale è caratterizzata da un motivo a meandri e quadrati con tessere al centro, mentre negli angoli di risulta si trovano quattro caducei, circondati da dadi composti da quattro tessere bianche. L’ambiente Q, posto immediatamente a nord-ovest dell’ambiente U, presenta invece un pavimento in cocciopesto avente fasce perimetrali a meandro e quadrati che delimitano un campo quadrato all’interno del quale è inscritto uno pseudo-scudo di losanghe suddiviso in otto settori e delimitato da una doppia circonferenza perfettamente inscritta all’interno del campo quadrato; ai quattro angoli sono presenti quattro delfini dalle forme sinuose realizzati con tessere bianche di calcare aventi forma piuttosto irregolare. Fig. 5-6: Scavi condotti nel 2005 nell’area ex Lisciani, sempre nel centro storico di Teramo, hanno portato alla luce alcuni ambienti dei quali si era conservata fortuitamente la pavimentazione. In particolare il settore nord-ovest ha restituito una pavimentazione di tipologia particolare, che è risultata poi presente in forma del tutto simile anche in altri settori. Si tratta di una sorta di mosaico a tessere calcaree irregolari. Anche nel settore meridionale del complesso sono stati recuperati grossi frammenti dei pavimenti della stessa tipologia. Nel settore sud-ovest dell’edificio è stato rinvenuto un pavimento in cementizio a base fittile con un semplice punteggiato ortogonale di grandi tessere bianche da circa 2 cm, poste in posizione obliqua. Integra e in buono stato di conservazione è stata rinvenuta invece un’altra pavimentazione sempre in cocciopesto; essa presenta fasce perimetrali a meandri alternati e quadrati con tessera al centro che delimitano un campo quadrato in cui è inscritto uno pseudo-scudo di losanghe, mentre negli angoli sono presenti quattro delfini, sempre dalle forme sinuose e dagli occhi definiti da tessere nere.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 17-24, 6 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23