L’area del Palazzo a Cividate Camuno. Spazi pubblici e privati nell’antica città antica

Nell’area del Palazzo, a Cividate Camuno, scavi del 2008 hanno riportato alla luce resti di edifici romani, da collegarsi ad altri scoperti negli anni sessanta del secolo scorso. Le strutture appartengono a due fasi: una ricca domus di età giulio-claudia, con ambienti aperti su una corte, uno dei quali (vano G) conserva un tratto di pavimento cementizio a base litica, realizzato in scaglie di marmo bianco e malta dello stesso colore, decorato con una doppia cornice in tessere nere lungo il margine (fig. a p. 19), mentre uno dei vani già noti aveva pavimento in cotto e lastrine di pietra. La domus venne distrutta in età flavia per la costruzione di un edificio pubblico – forse la basilica – connesso con il foro della cittadina, che ha restituito notevoli resti del rivestimento parietale in marmi e calcari locali, caratterizzato da un inquadramento architettonico che scandiva nicchie per statue, mentre la pavimentazione risulta completamente asportata.