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Il sacello degli Augustali di Miseno: un pavimento “sommerso”

Identifiant AIEMA22-1503
auteur du texteBONAGURO S.
publication collectiveAtti AISCOM XIII (Canosa di Puglia, 21-24 febbraio 2007)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 175-186
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Tre ambienti che si aprono su un cortile porticato, il sacello al centro, sopraelevato rispetto ai due laterali, con abside centrale inquadrata da due nicchie. Il pavimento della cella, oggetto dello studio, soggetto al fenomeno del bradisismo e tuttora sommerso, è realizzato, nei settori laterali, in cementizio con inserzione di tessere bianche di calcare, mentre nella zona centrale è composto in opus sectile di marmi policromi, conosciuto attraverso foto in bianco e nero e gli appunti redatti da De Franciscis al momento dello scavo. Il settile è articolato in un modulo quadrato-reticolare (da 90 cm con quadrati maggiori entro i quali sono inscritti quadrati minori e rettangoli semplici), corrispondente al tipo Q2L/R/Q2 della classificazione di Guidobaldi. Più complessa risulta l’identificazione dei marmi (africano, giallo antico, pavonazzetto e bardiglio, palombino e ardesia ?), e tuttavia l’Autore, attraverso una serie di confronti, ne propone una datazione nella prima metà del II secolo d.C.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 175-186, 11 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Ed. Scripta Manent
Colloque : 2007, Canosa di Puglia
publié dans le bulletin2011-22