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Pavimenti di età romana nel territorio aquilano

Identifiant AIEMA23-1074
auteur du texteTUTERI Rosanna
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 81-92
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Fig. 2-3: Nel sito della città romana di Amiternum, le prospezioni e gli scavi degli ultimi anni effettuati dalle università di Berna e di Colonia e le indagini condotte dalla Soprintendenza hanno evidenziato una densità edilizia insospettata, con poche domus, ma dalle dimensioni eccezionali. Scavi recenti condotti nell’area del postscaenium del teatro documentano ambienti preesistenti all’edificio. Un piano in cementizio bianco decorato con tessere nere a formare un reticolo di rombi delimitato da una fascia a meandri di svastiche e quadrati, databile tra il II e gli inizi del I secolo a.C., rinvenuto alla base del terrazzamento, è simile ad un altro scoperto sopra il terrazzo del teatro. A periodi di poco posteriori è da assegnare la realizzazione del pavimento a commesso di laterizi che contorna un bacino rettangolare, il cui bordo è realizzato con elementi litici di recupero. Il commesso laterizio monocromo è composto da elementi romboidali accostati per raggruppamenti esagonali a cubi prospettici, a formare una stella di rombi a sei punte. Fig. 5-7: Nella grandissima domus posta nei pressi del teatro, la sovrapposizione di diverse tipologie pavimentali documenta la serie delle fasi edilizie databili tra l’età augustea e il II secolo, quando lastre di marmo hanno formato la zoccolatura delle pareti e si è sovrapposto ai preesistenti il lacerto policromo con motivo a spine corte in colori contrastanti. L’ambiente 12 presenta una composizione ortogonale di cerchi secanti formanti quadrati concavi sulle diagonali, in colori contrastanti. Il mosaico dell’ambiente 14 si basa sulla composizione ortogonale di quadrilobi diritti e di cerchi non contigui, con fioroni. Il tessellato dell’ambiente 15 presenta una composizione costituita dall’intersecarsi di cerchi disposti su file oblique e dai disegni inseriti, che formano rettangoli nei cerchi ed esagoni concavi negli spazi di risulta (età adrianea). L’ambiente absidato maggiore, posto al centro del lato lungo dell’edificio, presenta una pavimentazione dell’area centrale a mattonelle quadrate in calcare disposte su file irregolari, mentre la zona absidata presenta un mosaico a tessere irregolari. Fig. 8: Nella località Piano di Civita di Civitatomassa (Scoppito) si trovano tracce di edifici residenziali, insieme a strutture probabilmente pubbliche. Due mosaici di ambienti contigui, documentati dalle foto d’epoca, presentano, nel primo caso, un campo bianco dell’ordito obliquo. L’altro pavimento presenta lo specchio centrale, dall’ordito obliquo a fondo bianco con decorazione ortogonale di quincunxes di colore nero, inquadrato da un duplice bordo continuo. Una soglia separa i due ambienti. Verso destra, si trova una striscia di triangoli neri su fondo bianco, che costituisce la parte superiore della soglia immediatamente adiacente. Questa presenta un motivo a portico n/b. All’interno di ciascuna arcata si trova un oscillum a pelta, elemento diffuso come decorazione degli intercolumni dei portici. Fig. 9-11: frazione di Civita di Bagno. Il sito di età romana si articola in più elementi. Sulla collina in località Moritola-Fonte d’Amore, l’area indagata è divenuta un parco archeologico. Gli spazi abitativi si articolano intorno ad un’area porticata, mentre nella zona più vicina al lacus circolare è un piccolo impianto termale con le suspensurae e le vasche. Al limite del lungo corridoio a due bracci si apre un ambiente con pavimento in tessellato a fondo nero, con orditura obliqua centrale e doppia fascia perimetrale bianca, con elementi laterizi posti in una fascia a contatto con le pareti, relativa all’inserimento dell’abside nel grande ambiente attiguo e alla sistemazione di nuove pavimentazioni nel corridoio a L. Il lato nord-occidentale del corridoio porticato presenta un cementizio bianco con punteggiato nero ortogonale. Nell’ala meridionale i motivi decorativi dei mosaici connotano la diversa funzione degli ambienti: il primo presenta lo stesso punteggiato nero ortogonale su cementizio bianco; il secondo ambiente è decorato con tessellato bianco con tappeto centrale a orditura obliqua con crocette. L’ambiente di accesso ai restanti locali si apre sull’area porticata ed è diviso in due zone da una soglia in mosaico a fondo bianco con tralci vegetali neri. Simile cornice, ma più spessa, inquadra il tappeto musivo restante, decorato da crocette. Nella parte del complesso identificata come piccolo impianto termale, un pavimento tessellato con fondo bianco, doppia fascia pavimentale nera e tappeto ad orditura obliqua con punteggiato ortogonale nero, viene tagliato da una canaletta.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 81-92, 11 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23