La produzione musiva

In via Popone si è ritrovato un cementizio con inserti e campo decorato da un pannello in tessellato con scaglie marmoree. Sono inoltre ricordati: un pavimento in settile a lastre sagomate per lo più marmoree combinato con stesura in tessellato; pavimenti in laterizio e pavimenti in tecnica mista in cotto e tessellato; un emblema policromo con pesci dalla Casa di Licurgo e Ambrosia; un mosaico con esagoni in b/n e fiori policromi; un tessellato a fondo nero con tralcio di vite policromo; un mosaico con stelle di losanghe ed esagoni; un mosaico con meandro prospettico dal fondo Ritter; un mosaico con dodecagoni e reti di svastiche in b/n; il mosaico dal fondo ex Cassis detto «del tappeto fiorito». Tra i mosaici figurati si ricorda quello con Nereidi su toro marino e uno con grifi affrontati a lire, dal fondo Beneficio Rizzi e dallo stesso fondo un tessellato con pavone; un tessellato con busto di Stagione dal fondo Cossar e il mosaico con atleti dalle Grandi Terme. Dal cubicolo nord della casa sotto la Basilica tessellato bipartito: la zona destinata all’alcova è in semplice monocromo bianco, mentre l’anticamera ha un pannello arricchito con inserti litici policromi su fondo bianco. Dal fondo Cossar triclinio con pavimentazione in tessellato e settile e dal fondo Ritter triclinio con pavimento in tessellato geometrico a T. Si rileva infine l’impiego di pseudo-emblemata in tessellato a decorazione geometrica inseriti in una stesura monocroma.