Lacerti inediti di tessellato con inserti da Venafro

Vengono prese in esame le pavimentazioni di tre ambienti di una domus rinvenuta a Venafro, di cui restano otto lacerti attribuibili ognuno al vano pertinente. Una serie di fasce monocrome bianche o nere inquadrano il tappeto musivo del primo ambiente, composto da tessere nere tra le quali sono disseminati in modo omogeneo inserti di calcite bianca di forma rettangolare allungata, in orizzontale o verticale e inserti di marmo distribuiti in modo irregolare. Tale tecnica viene datata entro un arco di tempo che va dall’età tardorepubblicana alla prima metà del I secolo d.C. Ad un secondo vano vengono attribuiti altri quattro lacerti che non conservano la balza marginale ma un ampio tratto del pavimento, impostato come il precedente. Si notano in questo secondo pavimento restauri realizzati con risarciture di tessellato a fondo disomogeneo.