La domus del Leone. Teramo

All’interno di Palazzo Savini, a Teramo, nel 1891 si rinvennero resti di una ricca domus romana con pavimenti musivi. Noto è l’emblema del tablino, qui descritto con attenzione ad ogni singolo particolare, in cui è rappresentato un leone che lotta con un serpente e che dà il nome all’intero complesso; l’emblema con il leone, inquadrato da una complessa sequenza di cornici, è al centro di un decoro a cassettoni e all’interno di essi elementi naturalistici. Nell’atrio un pavimento in opus scutulatum con tessere musive bianche e scaglie policrome di marmo e tra le colonne dell’impluvium un motivo in bianco e nero, romboidale, di squame allungate e bipartite; nella soglia del tablino un mosaico con il motivo policromo del meandro prospettico a svastiche e quadrati; nei due corridoi che affiancano il tablino un pavimento musivo di tessere bianche e ed uno in signino, nelle due soglie musive motivi vegetali schematizzati e cruciformi su fondo bianco; nell’ambiente H un pavimento in signino arricchito da un disegno regolare di tessere bianche e nell’ambiente I un pavimento di tessere bianche con fascia di tessere rosse.