La periodizzazione
Identifiant AIEMA | 22-1731 |
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auteur du texte | BORRELLO Luciana ; LIONETTI Anna Lucia |
publication collective | Terme Vigliatore – San Biagio. Nuove ricerche nella villa romana |
liens | <non spécifié> |
tomaison | |
pagination | p. 37-64 |
nombre d’illustrations | |
langue du texte | italien |
traduit de | <non spécifié> |
langue du résumé (si présent) | <non spécifié> |
renvoi BullAIEMA | <non spécifié> |
résumé de l'AIEMA | :
Pag. 49, Tav. 17.1 : l’ambiente presenta nella prima metà del II secolo d.C. una pavimentazione costituita dal mosaico geometrico in bianco e nero ; il pavimento era stato già rinvenuto dal Gentili e mai pubblicato. Le tessere sono disposte su file regolari ortogonalmente rispetto alle strutture con ordito in senso NS. Il motivo centrale è costituito da un reticolato di fasce bipartite, a colori alternati. I quadrati d’inserzione delle fasce sono quadripartiti con scomparti a colori alternati con effetto a scacchiera.
Pag. 49, Tav. 77 : l’ambiente presenta nella prima metà del II secolo d.C. un mosaico geometrico in bianco e nero. Le tessere sono disposte in file regolari ortogonalmente rispetto alle strutture e con ordito in senso NS. Il motivo centrale a scacchiera è costituito da una serie di formelle adiacenti con quadrato esterno che contiene un quadrato più piccolo, all’interno del quale è inscritta una croce ed è collegato alla formella mediante quadratini. I vari elementi all’interno della formella sono alternativamente bianchi e neri. Il pavimento presenta una serie di restauri antichi in corrispondenza delle aperture dell’ambiente, realizzati sia con tessere più grandi sia con tessere riposizionate dello stesso mosaico. Anche le cornici nere sono interessate da restauri antichi. Questi restauri, non precisamente databili, testimoniano la lunga utilizzazione dell’ambiente.
Pag. 50, fig. 35 : l’ambiente è decorato con un ricco pavimento a mosaico in bianco e nero (misure complessive ricostruibili m. 4,60 x 3,20). Nella fascia esterna d’incorniciatura le tessere sono disposte secondo un andamento diagonale con file inclinate di 45 gradi. Il motivo centrale, di cui rimane solo un lacerto, doveva essere costituito da una serie di pannelli decorati con una composizione ortogonale di cerchi bianchi tangenti formanti quadrati concavi neri. All’interno dei cerchi sono presenti quattro tessere nere disposte a croce. L’unico pannello conservato è contornato da triangoli sovrapposti di colore nero su fondo bianco, disposti su un un’unica fila. In corrispondenza degli angoli del pannello il motivo a triangoli è interrotto da un cerchio caricato da un fiore a cinque petali iscritti a colori contrastanti.
Pag. 52, fig. 38 : benchè ampiamente restaurato negli anni ’50, si può forse attribuire alla prima metà del II secolo d. C. questo pavimento in mosaico. Il motivo centrale è costituito da un semplice tappeto bianco.
Pag. 52, Tav. 78 : nell’ambiente 2 del corpo centrale, viene realizzato nella seconda metà del II secolo d. C. il pavimento in opus sectile delimitato sui lati est, sud ed ovest da un’incorniciatura a mosaico. La fascia a mosaico è decorata con una composizione a meandro a svastiche, a giro semplice e riquadri, disegnata da una linea tripla dentata bicroma. Il motivo centrale in opus sectile è incorniciato da una fascia di formelle quadrate in cui sono inscritti quadrati, costituite alternativamente da marmi scuri e marmi bianchi. Il tappeto centrale è decorato con formelle esagonali di marmo grigio, bianco e colorato.
Pag. 54, Tav. 79 : l’ambiente 11 viene pavimentato nella seconda metà del II secolo d.C. con il mosaico in bianco e nero a composizione ortogonale di quadrati e losanghe adiacenti delineati. Il motivo centrale a fondo bianco, si compone di una serie di quadrati disposti sulla diagonale e tangenti per gli angoli così da formare delle losanghe romboidali alternativamente verticali e orizzontali.
Pag. 54, Tav. 80.1 : l’ambiente 8 viene pavimentato con il mosaico nella seconda metà del II secolo d.C. Il motivo centrale a scacchiera è costituito da un reticolato formato da rettangoli neri disposti su file diagonali parallele e incrociate.
Pag. 55, Tav. 80 : il tappeto centrale dell’ambiente 19 è compreso all’interno di una larga fascia di tessere bianche. Due cornici alternativamente nere e bianche delimitano una fascia decorata da una treccia a due capi, spezzata, bianca su fondo nero che incornicia il campo centrale di tessere bianche disposte con ordito obliquo.
Pag. 56, fig. 42, Tav. 81 : il mosaico figurato dell’ambiente 23 presenta una tessitura regolare, con tessere di forma rettangolare e quadrata da margini netti. Il tappeto centrale, a fondo bianco, delineato da una fascia composta da tre file di tessere nere, è incorniciato da sei fasce. Il motivo figurato rappresenta una scena di pesca in cui l’immagine principale, non centrata rispetto all’ambiente, è costituita da una barca con tre pescatori a bordo. La barca, vista di fianco, è resa con un tentativo di prospettiva così che sembra avanzare verso uno spettatore posto nel miglior punto di osservazione corrispondente all’angolo NW. Lo scafo è del tipo asimmetrico: la poppa rettilinea, ha una terminazione a forma di collo di cigno ed è provvista di una galleria delimitata da una balaustrina ; la prua, piuttosto allungata, termina con uno sperone cuspidato. Il fianco del tribordo presenta una decorazione a bande bianche e nere costituita da due fasce, variamente disegnate.
La barca ospita tre passeggeri i cui ruoli sono facilmente riconoscibili: il timoniere, il rematore, il pescatore. Il disegno piuttosto semplificato la resa dei particolari. Il timoniere, posto sul lato di poppa, nell’atto di governare il timone, è tratteggiato in modo approssimativo ; al centro il ramatore è delineato con maggiore cura ; il pescatore, costituisce il punto focale della rappresentazione, poiché impegnato nell’azione principale. L’uomo a differenza degli altri, appare vestito e munito di copricapo, il che gli conferisce una qualifica superiore.
La scena è incorniciata e messa in risalto da una teoria di pesci e delfini.
Pag. 60, fig. 47 : ambiente 2 il pavimento viene risistemato lungo il lato sud, in corrispondenza dell’ingresso dell’ambiente, con un rivestimento in opus sectile realizzato con tarsie di marmo bianco e colorato, di reimpiego, probabilmente ricavate in parte da lastre pavimentali, in parte da decorazioni parietali. Il motivo decorativo prevalente corrisponde a quadrati inscritti con punte di lancia negli angoli. La decorazione è arricchita dalla presenza di tondi di marmo colorato. |
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pays - classement | Italie |
mot matière |
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personne citée | <non spécifié> |
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pièce jointe | <non spécifié> |
commentaire | p. 37-64, ill. n.b. Éditeur : Palermo, Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione, Dipartimento dei Beni Culturali, Ambientali e dell’Educazione Permanente |
publié dans le bulletin | 2011-22 |