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Edilizia abitativa ad Aquileia

Identifiant AIEMA23-1111
auteur du texteNOVELLO Marta
publication collectiveIntra illa moenia domus ac Penates (Liv. 2, 40, 7). Il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina. Atti delle giornate di studio (Padova, 10-11 aprile 2008)
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tomaison
paginationp. 95-112
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Studio del tessuto abitativo di Aquileia dall’età repubblicana (II sec. a.C.) alla Tarda Antichità, condotto attraverso l’analisi dei dati relativi alla distribuzione topografica delle evidenze incrociati con quelli urbanistici, tipologico-strutturali e decorativi. Le prime attestazioni di edilizia privata, diffuse capillarmente nel tessuto urbano, risalgono alle prime fasi della colonia e dimostrano di dipendere da modelli ellenistici mediati dalla tradizione centroitalica e talvolta rielaborati secondo gusti locali. Risalgono all’età repubblicana un pavimento in cementizio a base fittile con inserti di tessere b/n formanti un motivo a meandri e quadrati dalla Casa Repubblicana e uno con un reticolato romboidale di tessere bianche dai fondi Ritter, obliterato da un tessellato bianco con cornice nera di I sec.d.C. Il cementizio con inserti marmorei di una domus del fondo Fogar è databile in età augustea. Ricche domus d’età tardo-repubblicana/augustea sono labilmente testimoniate anche in altre aree della città (fondo Goat, area forense, area della basilica civile), tra cui quella meridionale, come attestano i pavimenti in cementizio con inserti misti, marmorei e lapidei e i tessellati con inserti della domus sotto alla basilica cristiana. Il I sec.d.C. è il momento di massimo sviluppo dell’edilizia residenziale aquileiese, che vede la concentrazione delle domus signorili in due nuclei, a NE a S. Un complesso parzialmente indagato oltre il corso del Natissa è caratterizzato da pavimenti musivi e in opus sectile. L’età medioimperiale vede la diffusione di più ampie sale di rappresentanza con ricche decorazioni musive, come la composizione policroma ad alveare di stelle di sei losanghe e di esagoni adiacenti del triclinio della Casa di Licurgo e Ambrosia, nel quale la scansione a T + U ha sostituito quella a fascia partizionale. In età tardoantica il quartiere meridionale viene obliterato dalla costruzione della basilica cristiana, che assume ruolo aggregante per case decorate, come quelle costruite o restaurate nel settore settentrionale, con ricchi mosaici figurati policromi, che suggeriscono la piena adesione della committenza ai modelli urbani. La riduzione degli spazi e i restauri dei tappeti musivi testimoniano il degrado delle abitazioni nelle ultime fasi di vita della città.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 95-112, 9 ill. n.b.
Éditeur : Rome, Quasar
Collection : Antenor Quaderni
Colloque : 2008, Padoue
publié dans le bulletin2013-23