Provincia di Pescara : mosaici da Pescara e Manoppello
Identifiant AIEMA | 23-1264 |
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auteur du texte | STAFFA Andrea R. |
publication collective | Atti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011) |
liens | <non spécifié> |
tomaison | |
pagination | p. 41-58 |
nombre d’illustrations | |
langue du texte | italien |
traduit de | <non spécifié> |
langue du résumé (si présent) | <non spécifié> |
renvoi BullAIEMA | <non spécifié> |
résumé de l'AIEMA | :
Fig. 5-7: Le indagini condotte nel 2000-2001 a Pescara lungo la golena sud hanno rimesso alla luce resti di un complesso antico riferibile al II secolo d.C., interessato da un intervento di ristrutturazione in occasione della costruzione poco prima della metà del VI secolo delle fortificazioni bizantine della città. Dagli scavi è emersa una pavimentazione a mosaico di fattura particolarmente curata, organizzata in due parti: la prima, di impianto quadrato, era con ogni evidenza costruita intorno ad un emblema centrale, costituito da una fascia di pelte nere che marginavano un clipeo con motivo a squame, poi completata da quattro kantharoi angolari, con motivo decorato a svastica e tralci desinenti in punte di lancia; la seconda parte della pavimentazione, quasi completamente devastata in occasione della risistemazione tardoantica del complesso, era realizzata con motivo diverso, caratterizzato dalla presenza di gruppi di quattro pelte affrontate a definire un tessuto di quadrati fra loro allineati.
Fig. 13-16: Mosaici provenienti da una grande villa indagata in località Piano Santa Maria Arabona del comune di Manoppello, in provincia di Pescara, probabilmente sviluppatasi in origine come semplice fattoria (III-II secolo a.C.), e poi trasformatasi agli inizi del I secolo a.C. in nobile villa, che doveva interessare un vasto ambito territoriale circostante. Il più importante fra i vani indagati appare un ampio ambiente di pianta quadrangolare con pavimentazione a mosaico. Le galerie coperte che circondavano l’impluvium centrale erano pavimentate a mosaico, con una fascia centrale a tessere nere in cui risultavano incassate con ordito regolare tesserine bianche a losanga. Sia sul lato esterno verso i muri perimetrali che sul lato interno verso l’impluvium, questa pavimentazione era completata da fasce perimetrali bianche e nere, e poi da una fascia più larga a tessere bianche.
Subito a sud di questo vano più importante era ubicato un secondo ambiente trapezoidale, pavimentato con semplice mosaico a tessere di grandi dimensioni con campo bianco centrale a tessere disposte su linee diagonali, affiancato su tutti i margini da due bande a tessere nere parallele. |
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pays - classement | Italie |
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personne citée | <non spécifié> |
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pièce jointe | <non spécifié> |
commentaire | p. 41-58, 16 ill. n.b. Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni Colloque : 2011, Teramo |
publié dans le bulletin | 2013-23 |