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Sulmona : pavimenti della domus di largo Tommasi

Identifiant AIEMA23-1445
auteur du texteTUTERI Rosanna ; PIZZOFERRATO Orietta ; VIOLANTE Sabrina
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 93-102
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Fig. 2-5: Le indagini archeologiche realizzate nel 2006, in largo Salvatore Tommasi a Sulmona, hanno portato al rinvenimento di alcune strutture pertinenti ad una domus romana. Sono stati individuati sette vani conservati solo per una breve porzione dell’elevato, con resti di intonaco dipinto alle pareti nei toni del rosso e del nero e rivestimenti pavimentali prevalentemente in mosaico. A cominciare dal settore nord-occidentale nell’area di scavo, è stata individuata una parte di un ambiente denominato C, con resti di pavimento attestato solo da piccoli lacerti. Questi rimandano ad un tessellato geometrico a fondo nero con ordito rettilineo arricchito da inserti marmorei, attestati da due soli elementi in marmo africano, di cui uno sicuramente di forma romboidale. A ridosso della struttura muraria che separa questo ambiente da quello contiguo B, resta parte della cornice ad ordito rettilineo, nera e bianca. Proseguendo verso ovest, è stato messo in luce un secondo ambiente B, di cui conosciamo solo la dimensione originaria. Il rivestimento pavimentale presenta un mosaico geometrico bianco e nero con posizione triassiale di losanghe adiacenti, delineate da filari di tessere nere e contenenti una losanga più piccola nera iscritta. La combinazione di più losanghe genera una stella a sei punte con un effetto visivo complessivo di cubi prospettici. Fig. 6-10: Il settore nord-occidentale del complesso è occupato dall’ambiente A, il vano di maggiori dimensioni riportato alla luce, raggiungendo la misura di 9,40 m. L'ambiente mostra una pavimentazione a semplice tessellato bianco in ordito obliquo, inquadrato da una cornice a fasce alterne bianche e nere in ordito rettilineo e motivo centrale a treccia a due capi, bianca su fondo nero. A sud l’ambiente A comunica con l’ambiente D, probabilmente con funzione di servizio e di collegamento: si tratta di uno spazio di ridotte dimensioni, pavimentato da un semplice tessellato bianco in ordito obliquo inquadrato da una fascia perimetrale nera. Il passaggio tra i due vani è decorato da una soglia con motivo vegetale inquadrato da una fascia a tre filari di tessere nere in ordito rettilineo: da un cespo di foglie, impostato su uno dei lati brevi, si sviluppa una coppia di volute ad S contrapposte desinenti in calici a tre foglie e in elementi vegetali aperti a cinque foglie. Le due coppie sono raccordate da due fiori di loto trifidi contrapposti, con ampio sviluppo verticale. Fig. 11-13: L’ambiente E presenta la pavimentazione meglio conservata. Si tratta di un mosaico bianco-nero articolato in due settori distinti: nel tratto sud-est del vano è presente un semplice tappeto bianco ad ordito obliquo delimitato da una fascia nera posta tra due bande bianche, tutte disposte in ordito rettilineo; nel settore ovest, invece, di maggiori dimensioni, il pavimento prosegue con un mosaico geometrico con composizione ortogonale di stelle a quattro punte tangenti in tessere nere su fondo bianco, composte da elementi a forma di triangolo isoscele caricati sui lati di un quadrato a tessere bianche disposto in obliquo. Le stelle formano un reticolato di losanghe a tessere bianche con effetto di ottagoni secanti e tangenti. Ad est dell’ambiente E si colloca l’ambiente G, di cui si conserva un tratto di pavimento in cementizio, rinvenuto a ridosso di una grande soglia in pietra calcarea. Oltre la soglia, è stata riportata in luce parte di un ulteriore ambiente denominato F, con tessellato geometrico ad ordito obliquo punteggiato di dadi e cornice perimetrale a fasce alterne di tessere bianche e nere in ordito rettilineo.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 93-102, 13 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23