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Pavimenti musivi in edifici privati di Interamnia Praetuttiorum : nuovi rinvenimenti

Identifiant AIEMA23-1450
auteur du texteMANCINI Maria Cristina
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 25-33
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Fig. 1-2: La costruzione di una fabbrica per la produzione di binari ferroviari agli inizi del XX secolo ha quasi completamente distrutto uno o più edifici databili dall’età imperiale a quella tardoantica. Via dei Mille: due lacerti di pavimentazioni si presentano sovrapposti. Il pavimento più antico è un mosaico non figurato, di colore bianco, di cui rimane parte di due fasce perimetrali nere. Ad una quota di poco superiore a 0,30 m circa subito al di sotto del piano stradale moderno, si trova il secondo frammento di un pavimento musivo, che si presenta interamente campito di tessere bianche nel quale sono variamente inserite lastrine marmoree policrome di forma irregolare. Fig. 3-6: A seguito di lavori di ristrutturazione in un edificio privato, tra il 2005 e il 2006, sono stati riportati in luce i resti di una presumibile domus. Il sito presenta una serie di fasi diverse. Nell’impianto della prima fase, un ambiente presenta un tappeto musivo con fondo a tessere nere e una decorazione geometrica con motivo a composizione romboidale di esagoni e losanghe. Il tappeto è incorniciato da tre fasce alternativamente di tessere nere e bianche, delle quali solo quelle nere della balza periferica sono ad ordito obliquo. La seconda fase è relativa ad un periodo compreso probabilmente tra la fine del II secolo d.C. e gli inizi del III. Il grande vano che si svolgeva verso nord ebbe una nuova pavimentazione a mosaico con una decorazione geometrica che simula la struttura dell’opus quadratum, incorniciata da una fascia di tessere bianche. Il campo centrale, con fondo a tessere nere, è decorato da file di rettangoli maggiori alternati con lati minori e posti trasversalmente. All’interno dei rettangoli più piccoli sono inscritte delle losanghe a tessere bianche, mentre i rettangoli più grandi sono decorati internamente da una linea di quattro file di tessere bianche. Una fascia perimetrale a tessere nere poste ad ordito obliquo e una a tessere bianche ad ordito dritto riquadrano il tappeto musivo. Sul lato orientale di questa pavimentazione vi è un tappeto con mosaico a composizione ortogonale di quadrati e losanghe adiacenti. Un nuovo muro divisorio crea, nel lato meridionale, un ambiente rinnovato nella pavimentazione con la stesura, sovrapposta al primo, di un secondo cementizio a base litica realizzato in malta bianca e tessere irregolari o scaglie bianche. In alcuni punti sono visibili nel campo interno anche le decorazioni a file di crocette con quattro tessere nere adiacenti ad una centrale bianca. Fig. 7-8: Via Antica Cattedrale. Nel 2007, all’interno di un edificio storico privato in ristrutturazione, alcuni saggi hanno permesso di individuare e riportare alle luce alcuni settori di diversi ambienti pertinenti ad un edificio di età imperiale. Il pavimento del vano principale è un mosaico a composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali attorno a un quadrato centrale entro il quale è inscritto diagonalmente un altro quadrato. Un secondo ambiente presenta un cementizio a base fittile decorato da crustae esagonali marmoree.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 25-33, 8 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23