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Vasto (CH) : i mosaici dell’antica Histonium

Identifiant AIEMA23-1470
auteur du texteSPADANO Luana
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 59-66
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
In un manoscritto attribuibile al Betti, è stato possibile rintracciare un disegno ricostruttivo dello schema geometrico caratterizzante il manufatto. Si tratta di un decoro geometrico, in bianco e nero, formato da una composizione ortogonale di cerchi dentellati internamente, secanti non contigui, che generano fusi, a loro volta dentellati internamente, e ottagoni irregolari dai lati curvi con al centro una crocetta composta da cinque tessere nere disposte di taglio; un riquadro di forma rettangolare realizzato con una doppia fila di tessere nere disposte di taglio inquadra una fascia decorata da una treccia a due capi su fondo nero ed è con ogni probabilità riferibile ad un emblema. Un secondo frammento non più rintracciabile fu rinvenuto nella parte orientale dell’isolato compreso tra Corso Dante e Via Lago lungo il muro delle Lame. Si tratta di un frammento musivo policromo in cui si individuano due fasce parallele, l’una caratterizzata da una ghirlanda di alloro in ciuffi di cinque foglie, su fondo scuro, nella variante con due foglie laterali assottigliate; l’altra da un motivo ad onde correnti a giro semplice. Tra i frammenti conservati nel museo archeologico, il più grande è un frammento policromo caratterizzato da un decoro geometrico che mostra una composizione ortogonale di ottagoni irregolari e croci, alternati e adiacenti, delineati da una doppia linea di tessere di colore verde scuro su fondo bianco, formanti esagoni allungati. Un altro manufatto musivo, probabilmente pertinente ad un ambiente residenziale, si può osservare ancora in situ nella proprietà della famiglia Pietrocola, nel cuore dell’antico centro urbano; l’ambiente originario, di cui a tutt’oggi si riconosce solo uno dei muri perimetrali rasato alla quota del pavimento, doveva caratterizzarsi per un tappeto musivo di tessere bianche. Si riconosce una fascia policroma decorata da coppie di pelte giustapposte disposte a formare un motivo a girandola; la fascia inquadra un campo figurato in cui si intravedono motivi vegetali consistenti in tralci di vite con foglia solo accennata e grappoli d’uva resi con tessere nere. La fascia e il campo figurato sono separati da una cornice composta da due doppie linee di tessere nere intervallate da un motivo a denti di sega.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 59-66, 6 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23