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Pavimenti a mosaico dalle città e dal territorio di Alba Fucens e Marruvium

Identifiant AIEMA23-1218
auteur du texteCECCARONI Emanuela
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 103-115
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Fig. 1-3: Marruvium conserva quasi integralmente i livelli antichi al di sotto dell’attuale San Benedetto dei Marsi. Recenti sono i rinvenimenti di via Roma e via Pagliarelle. In via Roma, a ca. 1,50 m dall’attuale piano di calpestio, sono tornati alla luce due ambienti di un’abitazione privata dov'è conservato un mosaico con punteggiato di crocette a quattro tessere nere su fondo bianco, contornato da una fascia nera a balza bianca. Ad esso è associato, nella stanza attigua, un lacerto di mosaico policromo a fasce bianche, grigio-verde e rosa-bordeaux. Il campo centrale è scandito in esagoni, definiti da doppie fasce di tessere scure di due e tre file, suddivise da una bianca di tre; all’interno è un fiore policromo a sei petali. In via Paglierelle è stato effettuato il ritrovamento di un mosaico «a stuoia», con tessere allungate bianco-nere, circondato da una fascia nera. Esso è associato, in un ambiente attiguo, a un mosaico a tessere bianche, riquadrato da fasce nere, con inserti di lastre di marmo. Su un lato, un campo quadrangolare comporta la figura policroma di Oceano tra pesci e uccelli di acqua. Fig. 4-8: Nella colonia latina di Alba Fucens, numerose testimonianze di mosaici rinvenuti nel corso degli scavi della missione belga. In un settore residenziale sottoposto a molteplici trasformazioni e riutilizzi, è conservato un mosaico con motivo a cancello, riportato alla luce soltanto in parte. Pertinente ad un ambiente posto al secondo piano di una struttura attigua, è il mosaico con croce centrale disegnata da treccia nera a due capi; ai lati si dipartono losanghe che formano trapezi, mentre agli angoli sono presenti crocette bianche. Gli scavi preventivi nell’area nord di Avezzano hanno riportato alla luce un’ampia villa rustica, oggi in parte visitabile. Gli ambienti a pianta rettangolare si succedono con regolarità; nel primo è leggibile la sovrapposizione di tre differenti pavimentazioni, di cui la più antica in opus spicatum, sostituita successivamente da due livelli in cementizio. Analogamente il terzo conserva un pavimento in cementizio, mentre nel quarto restano soltanto pochi lacerti di mosaico in tessere bianche con fascia perimetrale nera. Il pavimento maggiormente conservato, nel secondo ambiente, presente alcune lacune, già risarcite in epoca antica con uno strato di cocciopesto. Dall’ingresso, aperto sull’atrio, si succedono una fascia bianca, una soglia bicroma con motivi a rombi a lati concavi e meandri a doppie T, dritte e sdraiate. Il campo centrale, delimitato da una treccia a tre capi, comporta un cerchio inscrito disegnato da una treccia continua a due capi e organizzato a nido d'ape. Negli esagoni sono rappresentati, su fondo bianco e alternativamente, differenti figure, animali e fantastiche, realizzate in tessere bianco-nere. Nell’esagono centrale è rappresentata, su fondo scuro, l’immagine policroma di una figura in piedi su un carro trainato da due cavalli bianchi in corsa con un pennacchio verde sulla testa; la biga con ruote a quattro raggi gialli è rappresentata schematicamente. La figura con palma a tessere verdi nella mano sinistra e in quella destra una probabile corona indossa una tunica di colore azzurro, con cinta gialla alla vita, al di sotto della quale alcune tessere più chiare lasciano supporre una veste più chiara.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 103-115, 8 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23