Il mosaico del leone in Palazzo Savini

La domus del Leone, rinvenuta a Teramo nel 1891 ha restituito ricche pavimentazioni musive. Si tratta di un pavimento in scutulatum, per l’atrio, con piccole scaglie marmoree colorate inserite in un fondo di tessere bianche, databile tra gli inizi del I secolo a.C. e l’età giulio-claudia; tra le colonne dell’impluvium il motivo delle squame bipartite bianco-nero, databile al I secolo a.C.; a decorare la soglia del tablino il motivo, policromo, del meandro prospettico a svastiche e quadrati, collocabile cronologicamente tra il III secolo a.C. e la fine del I secolo a.C.; in due corridoi un pavimento musivo di tessere bianche ed uno in signinum; un vano con decoro pavimentale musivo non meglio descritto; nel tablino un opus tessellatum policromo, databile al II secolo a.C., con motivo decorativo a cassettoni entro i quali sono raffigurati motivi naturalistici, al centro un emblema contornato da una treccia a due capi con un leone che lotta con un serpente, intorno all’emblema ricche ghirlande tenute ai quattro lati da maschere teatrali, più all’esterno un motivo a treccia a calice.