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Teramo : pavimenti marmorei e mosaici nel palazzo Melatino e nella Domus di Bacco

Identifiant AIEMA23-1448
auteur du texteANGELETTI Glauco
publication collectiveAtti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011)
liens<non spécifié>
tomaison
paginationp. 1-15
nombre d’illustrations
langue du texteitalien
traduit de<non spécifié>
langue du résumé (si présent)<non spécifié>
renvoi BullAIEMA<non spécifié>
résumé de l'AIEMA
:
Fig. 2-6: Il palazzo Melatino è uno dei pochi edifici storici antichi ancora esistenti nella città di Teramo. La porzione dell’antico edificio presenta almeno quattro fasi di vita, databili dal I secolo a.C. al VI secolo d.C. Alla prima fase dell’edificio è riconducibile la pavimentazione in mosaico bianco e tessere irregolari, con inserti lapidei policromi che formano, in alcuni punti, un disegno piuttosto regolare. Nella parte settentrionale del pavimento, sono stati riportati in luce anche alcuni tratti della fascia pavimentale musiva di colore nero, separata dal tappeto principale da una fascia di tessere bianche. Sul lato occidentale di questo grande ambiente il tappeto con tessere policrome sparse presenta un margine di rispetto in sectile che incornicia una fascia a mosaico policromo. Subito dopo vi è una striscia a tessere nere e una fila a tessere bianche e nere in ordine di colore alternato. Il motivo decorativo principale è a squame bipartite adiacenti allungate, con colore alternato verde e rosso e bianco-nero: le squame sono disposte per ordine di colore secondo allineamenti obliqui. Alcuni cambiamenti testimoniano una seconda fase dell’edificio, con un ambiente pavimentato a mosaico bianco-nero, con decorazione a motivi vegetali, nell’angolo sud-est dell’edificio. Il pavimento a mosaico, con fondo bianco, è riquadrato da una fascia perimetrale nera. Ogni angolo è caratterizzato da un particolare motivo decorativo: da ciò che ne rimane, si intravede un elemento a cono, molto simile al collo e bocca di un kantharos, con una decorazione a baccellature, ai cui lati vi sono due cespi d’acanto o rami di palma. Alla terza fase appartengono una grande sala centrale con un pavimento in opus sectile ad isodomo listellato. Ai lati del grande ingresso principale dell’aula, il pavimento presenta un diverso tappeto policromo costituito da una successione di quadrati in argillite nerastra, delimitati da listelli bianchi e con quadrati in giallo antico inscritti diagonalmente. In un periodo successivo si creò un altro ambiente pavimentato in cementizio a base fittile con inserti marmorei in ordine sparso e con al centro un pseudo-emblema in opus sectile a scacchiera di lastrine in marmo bianco e giallo antico. La soglia d’accesso meridionale della grande sala viene decorata con un mosaico a fondo bianco e meandro di svastiche nere; esso è inquadrato da una fascia perimetrale nera e da una bianca poco più grande. Fig. 7-8: Domus di Bacco. In Via dei Mille a Teramo, vennero riportati alla luce alcuni ambienti appartenuti ad una domus datata al I secolo a.C. L’ambiente maggiore presenta una pavimentazione in cocciopesto con inserzione di tessere marmoree, mentre un secondo ambiente è caratterizzato da un pavimento a mosaico con fascia perimetrale a tessere bianche e cornice nera. Al centro è presente un grande riquadro a tessere bianche e nere con un motivo a losanghe in composizioni stellari. La soglia dell’ambiente presenta anch’essa un mosaico a fondo bianco e fascia perimetrale nera. Un altro ambiente, probabilmente quello più importante dell’abitazione, mostra una pavimentazione a mosaico con tessere bianche e fascia perimetrale nera avente al centro un emblema policromo, che raffigura il busto del dio Bacco con corona di pampini e pelle ferina sulle spalle, racchiuso da un meandro che spicca dal fondo bianco, realizzato con tessere di colore rosato; caratteristica è la balza marginale di tessere nere che riquadra il tappeto musivo, formato da tessere bianche disposte in ordito obliquo. La soglia presenta anche essa una decorazione a mosaico con motivi geometrici a tessere bianche e nere. Essi sono racchiusi da una cornice di forma rettangolare a doppia fila di tessere nere e sono composti dal motivo della losanga inscritta fra due pelte affrontate, eseguito con tessere nere, alternato a quello del rettangolo che poggia sul lato corto e al cui interno è inscritta una losanga a tessere bianche.
classement
pays - classementItalie
mot matière
personne citée<non spécifié>
index géographique
pièce jointe<non spécifié>
commentairep. 1-15, 8 ill. n.b.
Éditeur : Tivoli, Scripta Manent Edizioni
Colloque : 2011, Teramo
publié dans le bulletin2013-23